Cabis bianco

Cabis bianco

Il cabis bianco è un’eccezionale fonte di vitamine durante i mesi freddi.

Di stagione ora

Il cabis bianco svizzero è di stagione tutto l’anno. Tra novembre e aprile proviene dai magazzini.

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Foodfacts

Sapore
Aroma di cavolo
Come consumare
Crudo, al vapore, sbollentato, arrosto, fermentato
Dove conservare
Nel cassetto delle verdure in frigorifero, in cantina
Conservazione
Fino a una settimana nel cassetto delle verdure in frigorifero, diversi mesi se conservato in cantina
Tipo di verdura
Crucifere

Valori nutrizionali per 100g
Energia: 93kJ / 22kcal · Proteine: 1,4g · Grassi: 0,2g · Carboidrati: 1,7g · Vitamina C, fosforo, magnesio, potassio

Da sapere sul cabis bianco

Alle giuste temperature, il cabis bianco può essere conservato per 3-6 mesi. Contiene generalmente più sali minerali rispetto al cabis rosso e alla verza. Le varietà di cavolo non causano gonfiore se consumate crude.

Scopri di più:

Le domande più frequenti:

Come si mangia il cabis bianco?

Il cabis bianco può essere consumato crudo, cotto, sbollentato, arrosto e fermentato.

Che aspetto ha il cabis bianco?

Il cabis bianco è un grosso cespo di colore bianco, giallo e verde.

Il cabis bianco fa bene alla salute?

Il cabis bianco è molto salutare ed è un’eccezionale fonte di vitamine durante i mesi invernali.

Come si conserva al meglio il cabis bianco?

Il cespo intero di cabis bianco si mantiene fresco fino a due settimane in frigorifero. Sul balcone o in terrazza può essere conservato in un contenitore chiuso ma occorre prestare attenzione e non lasciare che si congeli.

Da dove proviene originariamente il cabis bianco?

Il cabis bianco è il discendente dei cavoli selvatici che crescevano in Europa lungo la costa del Mediterraneo e dell’Atlantico.

Come si preparano i crauti a base di cabis bianco?

Nelle fabbriche, i cespi di cabis vengono affettati con macchinari appositi: il gambo viene eliminato e le foglie vengono tagliate a striscioline.

Il cabis tagliato viene mischiato con un 1,5 per cento di sale e schiacciato nei tini per la fermentazione. A seconda della ricetta e del gusto, ai crauti vengono poi aggiunti differenti ingredienti. Nei tini, la pressione e la mancanza d’aria attivano i batteri lattici che reagiscono con l’anidride carbonica liberata trasformando gli zuccheri del cabis in acido lattico.

A seconda della temperatura, i crauti saranno pronti per la successiva lavorazione dopo circa due o tre settimane. I crauti vengono generalmente pastorizzati a una temperatura di 75°C. In questo modo possono essere conservati fino a 18 mesi.

I crauti sono un alimento sensibile alla luce e dovrebbero quindi essere conservati in un luogo buio.